La storia della cantina
Ritrovate le tappe del percorso di un’impresa familiare con più di 200 anni di storia
1799
Pierre-Henri Lelarge, nato nel 1799, s’installa a Vrigny. La storia dei vigneron Lelarge può cominciare…
1914 -1918
Reims, città situata a nord della Champagne, è stata bombardata durante la Prima Guerra Mondiale.
Raymond, quinta generazione alla guida della cantina Lelarge, parte per la guerra e la sua famiglia si rifugia nel sud della Champagne, a Polisy.
1922
Al rientro dalla guerra, il vigneto è ripristinato e Raymond installerà un torchio nel 1922.
1930
Gli Champagne Lelarge sono imbottigliati per la prima volta.
1950
Marcel, figlio di Raymond, e Fernande riprendono la tenuta viti-vinicola e daranno vita all’attuale generazione, nel 1963 nasce Dominique.
1983
Dominique parte per gli studi a Beaune, alla scuola di Viticultura Enologica in Borgogna, dove incontrerà Dominique Pugeot, la sua futura sposa.
Qualche anno più tardi Dominique et Dominique riprendono l’azienda della famiglia.
La cantina prende dunque il nome Champagne Lelarge-Pugeot.
1990
La giovane coppia decide di far evolvere il proprio lavoro verso un approccio sostenibile, riducendo i trattamenti di pesticidi ed erbicidi.
« Perché dovremmo far subire alla nostra coltura quello che a noi non piacerebbe subire? »
1998
I Large-Pugeot costruiscono una nuova cantina, con un nuovo torchi un nuovo locale con vasche di fermentazione, con lo scopo di aumentare la produzione totale.
2000
Dominique decide d’interrompere definitivamente l’utilizzazione di insetticidi al fine di lasciare lavorare la fauna predatrice e cominciare ad inerbire le vigne.
2005
Tutte le vigne sono inerbate.
2008
Grazie a questa svolta verso un’agricoltura responsabile, le uve arrivano ad avere una bella maturità. Nel 2008, Dominique imbottiglia la sua prima bottiglia di Coteaux Champenois Rouge (Vino Rosso fermo).
2009
Una parte del vignoble è lavorato grazie a dei cavalli da traino.
2010
La famiglia Lelarge-Pugeot decide di convertire il vigneto in agricoltura biologica (Écocert)
2010
Il Meunier è il vitigno ancestrale per eccellenza del vigneto, la prima cuvée 100% Meunier è imbottigliata.
2012
Con l’obiettivo di vinificare la totalità del vigneto, la famiglia diminuisce progressivamente la vendita delle uve.
Clémence, figlia primogenita della famiglia, raggiunge dunque l’avventura e comincia a lavorare nel settore export dell’azienda.
2013
Primo millesimo di Blanc de Meunier, un vino bianco di vitigno rosso.
2014
Il 2014 è un anno di cambiamento. Una parte del vigneto è certificata in agricoltura biologica. Dominique comincia a fare delle prove in agricoltura biodinamica.
Durante la vendemmia, ad una parte del mosto non saranno aggiunti solfiti e darà vita alla prima cuvée 100 % NATURE (senza alcuna addizione, solfiti o zucchero).
2015
La totalità del vignoble è certificata in agricoltura biologica e nello stesso anno cominciano dei grandi lavori per l’estensione della tinaia e della cantina che si termineranno nel 2017.
2016
La famiglia comincia a dedicarsi all’apicoltura.
2017
La settima e l’ottava generazione lavorano assieme. Valentin, il secondo figlio della confraternita, raggiunge al suo turno l’équipe, verso la fine del 2015.
Grande novità per questa annata: una parte della vendemmia 2017 sarà certificata in Biodinamica (Demeter).
2018
La squadra ha un nuovo membro, un border collie, custode della cantina; Nova (a sinistra nella foto)
2019
La cantina è terminata e abbiamo nuovi arrivi: anfore dai Paesi Baschi e botti da 500 litri
2020
Anno di piantagione di alberi da frutto per promuovere la biodiversità naturale nei vigneti; pesca, mela, ciliegia, prugna, mandorla.